VOCI D...

Ciao ragazzi!

La settimana giunge al termine ed io ho intenzione di chiuderla con una novità!

Vi ricordate di Kina, la nostra divertente, ironica e buona Kina? Colei che riesce a vedere sempre il lato positivo della situazione?

Ebbene Kina ritorna, anche se in realtà non se ne è mai andata.

Questo periodaccio ci ha segnati in tanti modi e nessuno purtroppo ne è stato escluso, prendete ad esempio i bambini, i quali sono alcune delle vittime di questo isolamento, vittime silenziose che si sono viste negare la loro normale quotidianità, cercando di comprendere un qualcosa che a loro è totalmente estraneo, perché ha a che fare con la morte, con il dolore della perdita e della solitudine e tentare di metabolizzarlo con l'aiuto dei genitori o dei nonni, o delle maestre che fanno loro lezione a distanza.

I bambini hanno sofferto come gli adulti, se non di più. Io ho quattro nipoti che hanno un'età che va dai due ai sei anni e i loro pensieri sono gli stessi di tanti altri loro coetanei.

I bambini sono stanchi, si sono "stufati", "non ne possono più del Coronavirus", sono arrabbiati e dispiaciuti, alcuni piangono per la frustrazione, piangono perché prima potevano andare a fare la spesa con la mamma ed ora non più, perché devono stare attenti e "non si fa altro che parlarne dalla mattina alla sera."

Come biasimarli!!

Traslato sugli adulti, ne abbiamo sentite di tutti i colori, di frustrazioni più o meno accentuate, di chi si sente o si è sentito con l'acqua alla gola, di chi ha vissuto nell'ansia e nell'angoscia per la paura di un contagio; tanto altro ci sarebbe da dire, ma rischieremmo di aggravare il senso di inquietudine che ancora serpeggia nelle nostre città ;da questa riflessione è nata la necessità di avere un aiuto per metabolizzare il cambiamento e il dolore degli ultimi mesi.

Shrek diceva "meglio fuori che dentro" ed allora Kina, con il suo buonumore e la voglia di essere coraggiosa e fiduciosa verso il futuro, da il via a questo processo di metabolizzazione.

Ricordate che nelle sue disavventure in "Le storie di Kina", dicevamo che ognuno di noi può immedesimarsi in lei, nei piccoli e divertenti incidenti quotidiani e con lei ridere? Ebbene, grazie a questa importante caratteristica, ancora una volta cerchiamo di prenderla ad esempio, da questo brutto periodo sapremo rialzarci!

Siete pronti per la terapia? Sarà gratuita, darà voce a grandi e bambini e tutti forse staremo meglio!

Vi mando un grande abbraccio,

Monica